Serie di interviste condotte nel contesto del SI Festival di Savignano, in collaborazione con la No PANIC Gallery di Chico De Luigi.
Tutte le interviste sulla rivista NO Panic – nopanicmag
Quando hai capito che volevi diventare fotografo?
-Quando ho capito che volevo dire no a tutto quello che mio padre voleva che io facessi.
Chi sono stati e chi sono i tuoi maestri?
–La lista è lunga. Io sono un allievo professionale e ho soltanto maestri.
Il tuo ruolo (di fotografo) coincide con il tuo essere?
-Io cerco di fare coincidere la mia vita con il io essere. Il mio ruolo di fotografo è una parte della mia vita.
Quali sono le cose che non puoi fare a meno di fotografare?
-Le cose che amo e le cose che detesto.
Quali foto avresti voluto scattare?
-Milioni. Uno fotografa solo una piccola parte di quello che avrebbe voluto fotografare.
Quali foto non avresti voluto scattare?
-Tanto dolore. Tanto dolore che ho visto davanti a me.
Quali scatti devi ancora scattare?
-Non penso la vita in termini di fotografia. Se uno vive è probabile che ci saranno delle fotografie, ma non sono più ossessionato da fare foto.
Qual è il rapporto nelle tue immagini tra la figura umana e la natura?
-Inevitabile. Non esiste figura umana che non abbia un rapporto con la natura.
Che cos’è il colore?
-Una superstizione.
Che cos’è il bianco/nero?
-Un’altra superstizione.
Che importanza ha lo sfondo nelle tue foto?
-Non credo che esista un soggetto e uno sfondo. Lo sfondo e il soggetto sono la stessa cosa.
Qual è il tuo concetto di limite, quali sono i tuoi limiti?
-In fotografia è il margine del fotogramma. Nella vita dipende, per esempio non sarò mai campione mondiale di sci, non so sciare!
Mente o cuore?
-Non penso che esista il cuore salvo come pompa. Se si intende come luogo dei sentimenti, i sentimenti sono nella mente.
A che cosa corrisponde per un fotografo la pagina bianca?
-La pagina bianca è un’altra superstizione. Per uno scrittore la pagina bianca è l’angoscia di quello che sta dentro di te. Per un fotografo è l’angoscia di quello che sta fuori di te.
Che cos’è il vuoto?
–Il vuoto non esiste, basta avere un po’ di mal di schiena per saperlo.
Che cos’è la bellezza?
-La bellezza è quello che in quel momento ci piace.
Che cos’è la passione?
-E’ come il battito cardiaco, è come il funzionamento delle cellule mentali. Quando finisce la passione finisce la vita.
Qual è il tuo concetto di panico?
–Il panico è non riuscirci.
Come affronti il panico?
–Provandoci.