LONDRA-KUALA LUMPUR con AIR ASIA
Ovvero: compagnie low cost per tratte lunghe…
L’esplosione dei viaggi low cost in Europa ci ha ormai abituato a non avere il posto assegnato, a non essere automaticamente serviti di giornale, acqua, succhi e caffè e a fare a meno di tutti quei servizi extra garantiti dalle compagnie tradizionali. Ma non siamo ancora abituati a viaggiare spartani sui voli a lunga tratta, per i quali c’e’ ancora l’aura del viaggio all'”Orient Express”: servizio, cortesia e un minimo di comodità. Con le compagnie low cost, bisogna farsi furbi e organizzarsi. Pack your stuff and be independent!
Air Asia é una delle compagnie low cost asiatiche con la rete più capillare. Oltre a coprire Australia, Brunei, Bangladesh, Cambogia, Cina, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam, dall’11 marzo 2009 Air Asia garantisce anche un volo che copre la tratta Londra-Kuala Lumpur, sperimentando la formula dei voli low cost su una tratta lunga.
Servizi e costi al minimo…ma cosa significa viaggiare low cost per un volo che dura 12 ore?
Ovviamente cosa stuzzica e poi convince i potenziali clienti Ë il prezzo del biglietto, per meno di 100 sterline é possibile avere un volo di andata per la Malesia. . Ma poi? Quali accorgimenti é necessario avere per essere sicuri di arrivare soddisfatti a destinazione?
Low cost spesso significa fai-da-te e sta infatti al cliente l’incombenza di crearsi l’itinerario su misura e prendere le giuste precauzioni quali assicurazione di viaggio, prenotazione del posto e tempi ragionevoli tra un volo e l’altro per portare a termine il viaggio senza troppi disagi.
Fortunatamente ho avuto l’accortezza di prenotare un pasto online, per cui ecco che all’ora stabilita passano le sottili e affascinanti AirAsian girls in rosso e, con un grande sorriso, posano sul tavolino un mini-contenitore di alluminio e una bustina trasparente contenenti posate di plastica e tovagliolo striminzito. A parte il contrasto shoccante tra il sorriso smagliante e ammaliante delle hostess e il misero pasto in stagnola, non c’é nulla di sorprendente in quel pacchetto. Dimenticate il fascino delle monoporzioni, delle mini-posate in acciaio inox con il logo della compagnia aerea da portare a casa come souvenir, dimenticate contenitori incastrabili di ogni forma, tutti in minime dimensioni.
Dimenticate classe e stile e arrivate al sodo: IL CIBO. La portata é una, qualità mediocre ma calda.
Purtroppo, una delle menate di tutte le low cost é il cercare di vendere qualsiasi cosa per compensare il prezzo del biglietto. Per cui martellamento garantito a cadenza regolare su idiozie in vendita. Un pó come Ryan Air da quando non ha più pudore e prova a vendere persino grattaevinci camuffati da offerte caritatevoli a bambini poveri o malati, anche qui, in quanto a prodotti, si spazia alla grande. Ci si sbizzarrisce proprio, prendendo l’ispirazione dalle compagnie vecchio stile (sigari e profumi ad esempio), sfruttando servizi normalmente offerti (si vende tutto: dall’acqua, alla copertina sintetica fino alle cuffiette per ascoltare la musica) e spingendosi anche oltre, sfoggiando menu à la carte con hamburgers e pasta al ragout. C’é persino la linea d’abbigliamento Air Asia (dalla maglietta al cappellino!), penne USB Air Asia a forma di aereo. Ma fortunatamente stiamo andando in Asia, per cui c’é sì il martellamento regolare, ma per lo meno i pochi che alzano la voce sono i bambini che piangono per il fastidio alle orecchie o la noia. Ma comunque mai per molto.
L’unica cosa alla quale che veramente mi manca é l’assenza dello schermo che informa sull’avanzare del viaggio. Adoro osservare i lenti spostamenti dell’aereoplanino bianco sulla cartina geografica come appare sul display e poi tutti i dati, i km alla destinazione, la temperatura esterna, l’altitudine…Per il resto quello che conta é l’idoneità del mezzo, la competenza dell’equipaggio e la sicurezza che sia tutto più o meno a norma quando si tratta di attrezzatura di salvataggio, perché i lussi a cui ci hanno abituato le compagnie tradizionali non sono altro che un lascito dell’idea che il viaggio in aereo sia un viaggio per privilegiati, ricchi. Adesso, come dice lo slogan dell’Air Asia, “everyone can fly” e sono probabilmente queste le poche aziende che nei prossimi mesi non soffriranno tanto la crisi mondiale, anzi, é possibile che registrino degli afflussi più intensi di clientela, ormai consapevoli che l’importante é spostarsi, il resto é superfluo.
Alcuni accorgimenti per quando si vola per una tratta lunga con una compagnia low cost:
-Prenotare online tutti i servizi che si desidereranno a bordo. Non solo si risparmia denaro, ma permette di usufruire di servizi che non sempre sono disponibili una volta sull’aereo. Dalla scelta del posto al pasto, passando per l’eccesso bagaglio…
-Cambiare e\o avere dei soldi in valuta della compagnia per poter acquistare qualcosa (anche semplicemente acqua!) a bordo. Non sempre accettano dollari americani o euro, e il resto viene spesso dato in una valuta locale non molto utile…
-Portarsi calze, copertina, cuscino, cuffie per ascoltare la musica, eventualmente computer e films..(Ho scrutato ben bene il sedile e accessori connessi e non ho notato prese conosciute o semi-conosciute. Per cui consiglio di armarsi di films e snacks sperando che la batteria del computer duri…)
Lo sapevi?
Il fuso orario si accusa maggiormente volando da occidente verso oriente. Conviene quindi riposarsi il più possibile quando si va verso l’Asia mentre al ritorno ci si abitua più facilmente.
Pubblicato su Buongiorno Bali